
Torneo 2025 Novazzano

Novazzano, 1 maggio 2025
Giovedì 1 maggio, sul campo di calcio della Garbinasca a Novazzano, la Universal Peace Federation (UPF-Ticino) ha organizzato, in collaborazione con il Novazzano Calcio, la dodicesima edizione della "Peace Cup", un torneo calcistico che ha riunito 12 squadre di bambini di categoria "E".
Seguendo il motto "Gioca a calcio e costruisci la pace" i giovani sportivi hanno gareggiato per aggiudicarsi il titolo di campioni del fair-play.
Le squadre partecipanti
BassoCeresio14; BassoCeresio15; CastelloColdrerio; FCChiasso; Insema1; Insema2; LarioIntelvi; NovazzanoChiasso; RapidLugano; Stabio1; TreValli1; TreValli2
Classifica:
1° TreValli1; 2° TreValli2; 3° BassoCeresio14; 4° RapidLugano; 5° NovazzanoChiasso; 6° FCChiasso; 7° Insema1; 8° BassoCeresio15; 9° Stabio1; 10° LarioIntelvi; 11° CastelloColdrerio; 12° Insema2;
Riconoscimenti assegnati:
La "Peace Cup" è stata assegnata alla Società Insema per l'impegno dimostrato attraverso il sostegno allo spirito del torneo da parte dei genitori, degli allenatori e dei ragazzi nonostante il risultato ottenuto in campo.
Premio Gesto Fair-Play alla Societa Tre Valli per aver rispettato un ragazzo con disabilità, i ragazzi si sono fermati per poterlo aiutare.
1 maggio 2025: dodicesima edizione della PEACE CUP a Novazzano

Discorso di apertura del presidente della UPF-Ticino
Buongiorno a tutti!
È con grande gioia che vi do il benvenuto a questa nuova edizione della Peace Cup Ticino. Un caloroso saluto ai giovani calciatori, ai loro allenatori, ai genitori, ai volontari e a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata.
Oggi non celebriamo solo lo sport, ma soprattutto i valori che lo sport ci insegna: il rispetto, la lealtà, l'impegno e lo spirito di squadra. La Peace Cup nasce proprio con questo spirito: ricordarci che, più importante della vittoria, è il modo in cui giochiamo, ci comportiamo e ci relazioniamo con gli altri.
In questa giornata, le squadre si sfideranno con passione, ma non sarà la squadra con più gol a portare a casa il trofeo più importante. La vera Peace Cup andrà a chi avrà saputo incarnare meglio il fair play: quel comportamento nobile e sportivo che sa mettere davanti l'umanità al risultato.
Il fair play è quando tendi la mano all’avversario dopo una caduta, quando accetti una decisione dell’arbitro anche se ti costa cara, quando incoraggi i tuoi compagni anche nei momenti difficili. È in questi piccoli gesti che si misura il cuore di un campione.
A voi, giovani calciatori, voglio dire: oggi avete l’opportunità non solo di giocare, ma di dimostrare che si può essere forti senza essere aggressivi, determinati senza essere scorretti, competitivi senza perdere il sorriso.
E voglio ringraziare ogni squadra presente, perché la vostra partecipazione dimostra che condividete questa visione dello sport: uno sport che educa, che unisce, che costruisce ponti. Questo è il senso più profondo della Peace Cup.
Infine, grazie a tutti i volontari, agli organizzatori e alle famiglie: senza di voi, nulla di tutto questo sarebbe possibile.
Che sia una giornata di gioia, rispetto e vero spirito sportivo.
Buona Peace Cup a tutti!
Giuseppe Termine